Sono una persona normale. Non è una risposta a chi mi crede autistico, quelli in parte hanno ragione. Ragionavo sul fatto che io non sono speciale, per niente. Non sono particolarmente ferrato in nessuna disciplina e non ho nessun talento particolare. Per carità, so inarcare entrambe le sopracciglia a ritmo di conga (c'è gente che pagherebbe oro per saperlo fare). Una volta ho mosso l'orecchio sinistro. Ma non sono meglio di nessuno. Non voglio neanche dire che sono meglio di tanti altri però, sarebbe da stupidi. Mi rendo conto di essere una persona inequivocabilmente normale, un uomo medio. Uno che va avanti come può, come si dice, sbarca il lunario. Nessuna falsa modestia, non ce n'è veramente motivo. Non me lo rimprovero, sto bene così e so che comunque faccio quello che posso. Non che non voglia migliorare ma soprattutto non voglio peggiorare. Non voglio neanche diventare perfetto, non è tra i miei obiettivi; sono proprio le mie imperfezioni a rendermi normale. C'è chi la pensa diversamente, cioè che sono le imperfezioni a rendere ogni persona speciale e unica. Non la penso proprio così, ma per farli contenti diciamo che le miei sono imperfezioni banali, niente di esaltante. Non sono uno "che suona male da Dio!".
Mi piace essere normale. Sono ambizioso il giusto, come tutti. Sono simpatico ma non troppo, ci sono persone molto più acute di me. Non sono un adone ma non sono neanche da buttare via. Non sono una macchina del sesso, m'arrangio e almeno so le basi. Non sono il creativo più creativo del mondo ma mi piace la strada che ho scelto e ci metterò quello che posso nel mio lavoro. Non ho una mente fuori dal comune, giusto un pò fuori, quanto basta. Non sono solare e sempre ottimista, ho i miei momenti cupi e mi faccio la mia dose di pippe mentali come fa chiunque altro, credo.
Quindi mi chiedo: perchè scegliere o non scegliere me, sia che si parli di lavoro, d'amore e d'amicizia? Non ho ancora trovato una risposta che mi soddisfi appieno. Credo che comunque sia un cocktail di "Uno vale l'altro", "E' il caso a decidere" e "Proprio perchè sono normale". L'accetto e vado avanti. In fondo, è normale che sia così, lo è sempre stato.
Un uomo normale, tra la folla dei geni e gli artisti, delle persone speciali e uniche, è a sua volta speciale e unico. E' per questo che siamo tutti speciali e tutti normali allo stesso modo.

"Mantenetevi folli e comportatevi da persone normali."
P. Coelho "Veronica decide di morire"

Nessun commento: