La Parola Ai Giurati

Voglia di gridare. Così, a braccio, senza neanche canovaccio. Gridare cose senza senso invece che cercare di dire sottovoce frasi illuminate e illuminanti. Lo trovo liberante, costruttivo addirittura. Anche perchè io, diciamocelo, le cose giuste al momento giusto non le so proprio dire. Perchè magari quando non devo so esattamente cosa dovrei dire. Nella mia testa sono preciso, puntuale, tagliente e molto, molto ad effetto. Un chirurgo. Invece, nel momento in cui devo liberare la favella per dire anche semplicemente quello che penso (quindi niente di più facile che lasciar cadere le parole dalla testa fino alla bocca cercando di non farle uscire dal naso), mi blocco. Mi blocco proprio, o nel peggiore dei casi comincio a parlare come Tiziano Ferro "Volevo dirti farandara danè!". Sono bravissimo a sparare frasi a cazzo invece. Ah quelle! Guardate: "L'elefante rosa vola sui cieli di ketchup per tessere trame di nuvole a mò di cotton-fioc!". Visto?
A proposito. Ero così preso da altre faccende che dimenticavo la svolta. E' finita. Dopo tre anni di gioie a sfumare e dolori a salire è finita. Non mi va di fare sentimentalismi o parlare di ricordi, incazzature, piaceri e dispiaceri. Soltanto, parafrasando un celebre frase, pure 'st'esperienza se la semo levati dalle palle!
Chi ama davvero sospira al proprio amante quello che vorrebbe urlare al mondo (bella questa, so proprio forte!).

"Il numero è importante, dà peso alle parole per questo tu ogni volta prima pensale da sole e se ci trovi il minimo indizio di violenza ricorda che si eleverà all'ennesima potenza"
Daniele Silvestri "Voglia di gridare"

E Ti Pare?

Ci siamo quasi. E non potevo non intervenire su questo blog. Ve l'aspettavate eh? E ti pare che mo' quel coglionazzo di Simone non si mette a fare dello spirito sull'imminente tesi. E ti pare che non parliamo di come andrà tutto bene o tutto male, sto bene sto male. E ti pare che non dirà come non ce ne frega niente della tesi anzi siamo contenti che è tutto finito, noi giovani virgulti che solo tre anni fa scalpitavamo ansiosi. E ti pare? E infatti.
Oggi sono contento. Va che a me basta veramente poco per farmi felice. Un piccolo gesto e PAM!, la giornata mi si alza di dieci punti percentuali. C'ho il MIBTEL felicità che ha raggiunto picchi storici. Vendi! Vendi! No davvero, son contento, non so bene perché. Cioè, lo so, ma una persona normale non sarebbe poi così contento per una cosa del genere. Vabbè, le solite storie.
Vi voglio raccontare una vera storia, invece. Venite, sedetevi vicino a me. Questa è la storia di uno di noi, nato per caso anche lui in Via... no, un momento. Non questa, intendevo quest'altra. C'era una volta, in un grande prato verde dove crescono speranze che si chiamano ragazzi... no cazzo, mi confondo. Scusate. Non capisco, forse è la fame che quest'assurda dieta forzata mi fa patire. Mi andrebbe proprio la pa-pa-pa-pa-pappa col po-po-po-po-pomodoro!
Quanto mi va di scrivere oggi. E' la felicità! Ma no, è un'altra cosa. Ma non la posso dire qui. Non posso neanche darvi un suggerimento altrimenti il notaio s'incazza. A proposito di un notaio e un giudice: ieri ho visto Morgan dal vivo. Dal vivo e vegeto. E' stata un'esperienza, nessun aggettivo a supporto del sostantivo. Semplicemente un'esperienza (c'ho messo un avverbio per farvi contenti va'!). Che tipo. Una faccia da schiaffi che non smetteresti mai d'ascoltare. La musica poi è stupenda, anche quando si esprime nel massimo della tragicità. Niente da dire. Voto: 9.
Oggi vi faccio sudare. Sentite la brezza che tira oggi a Roma. Fresca come una fetta di cocomero, così fresca che stavo a rischio squaraus ma ho resistito. Stoico, quasi Stojckov. In verità sono completamente guarito, tanto che mi sono permesso di fare la nottata in bianco a vedere un film, giocare e sentire musica a petto nudo in giro per casa. Lo ripeto per ricche e bavose vecchiarde incartapecorite in cerca di un ragazzo da mantenere: "A petto nudo in giro per casa"! Mi faccio schifo da solo.
C'è qualcuno che è arrivato fino qui a leggere? Ma va'? Io sto scrivendo solo per rompere le palle a quei due, tre che ogni tanto danno una letta. Comunque bravi, se siete arrivati fino qui vi voglio bene. Davvero. A una ne voglio un po' più degli altri ma non ve la prendete. Gelosoni!
Se, mo' ti pare vado anche a scrivere l'aforisma. Ma va va!

"E anche la canzone? Ma va va!"
Simone Giambartolomei "Ho scritto abbastanza"

Intestini Tenui

Eccomi servito. Mister "Ultimo Minuto", Signor "Vado di Corsa", Esimio "Mettece 'na Pezza". Sempre di corsa, nei giri finali, a cercare di recuperare un risultato che sembra ormai perso. E non è detto che ci riesca. Ad esempio, proprio ora, alle 3.00 di notte, con dolori lancinanti allo stomaco che mi perseguitano da giorni, invece di finire quello che devo finire a tutti i costi, mi prendo una piccola pausa per sparare cazzate di cui nessuno sentiva il bisogno. Sono proprio stronzo, me lo dico da solo. Però che ci posso fare? Se io non sento la pressione, niente, non mi smuove neanche una quarta di reggiseno.
Da un po' di giorni se ti avvicini al mio stomaco puoi sentire il mare. Il mare d'inverno però, burrascoso e violento. Sembro una teiera in perenne ebollizione, anzi come se avessi ingoiato uno Yorkshire con la tosse. Presente la tempesta al di fuori della tua stanzetta? Oppure il rumore stagnante della lavastoviglie in funzione? Forse quel che ci si avvicina di più è il rumore delle ciabattine di gomma di due innamorati che si infrangono sulle onde che tracciano contorni sulla spiaggia umida. Che modo poetico di parlare dello squaraus!
Frase romantica #32: "Ti amo così tanto che per te laverei la macchina".

"Solo che pensavo quant'è inutile fannenisnade credere di stare bene darendedo de!"
Tiziano Ferro "Non me lo so denfane"