Ci sto provando, davvero. Mi sono messo d'impegno a ripassare riga per riga quel racconto triste e malinconico che sembra non finire mai. Sfoglio, e quando sono arrivato alla fine del libro ecco che mi accorgo di due pagine in più, poi quattro, poi due ancora. Adesso, forbici alla mano, non ho intenzione di cancellare tutto. Come in quel film dal libro con le pagine incollate, nasconderò questa storia sotto altre parole, magari meno avvincenti e vere, ma perlomeno vive. Non sono contento di farlo, affatto. Ma ho scelta? No, io no.
Ho intenzione di aprire un altro blog. Davvero, non sono pazzo. O sì? O no? O sì? O no? Comunque non voglio svelare l'argomento. Butto un aiuto, vediamo chi c'azzecca: "Ero nella Valle della Morte". Tosta eh? Secondo me ci pigliano due, massimo tre persone (altro aiuto!).
Niente Caparezza stasera. L'ho saputo adesso. Peccato, ci tenevo. E' uscito il suo libro e l'ho già preso. In più oggi esce il suo nuovo disco. I portafoglio piange, urla e si dispera quindi penso aspetterò per l'acquisto. Intanto scarico. Ho detto scarico? Scherzavo eh!
Quanto costa la felicità? Più o meno quindici centesimi. O diciotto senza scatto alla risposta. O ancora tre righe completamente gratis, qualche minuto appena. Costa un sorriso, una carezza, una parola, forse due. Costa un abbraccio, un bacio, un metro di lingua. Io continuo a incontrare spilorci su spilorci, o peggio, gente che scialacqua i suoi sentimenti senza badarci troppo. Che dire? Basta dare e basta chiedere. Faccio da me, come sempre, forse male.
Non ridere delle disgrazie degli altri, perchè loro piangono le tue fortune.

"Io non credo in molte cose, ma in te... ci credo"
Simply Red "For Your Babies"

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