Vota Antonio, vota Antonio! Non c'era nessun Antonio oggi sulla scheda elettorale. Più che scheda, schedina, perchè oggi dare un voto a una squadra o a un'altra è stato come giocare al Totocalcio. Infinitesimali possibilità di vittoria, azzeccare quella giusta è pressocchè impossibile. Oggi più che votazione, per me è stata esclusione. Un gioco ad eliminazione dove non avevo ben in mente chi votare ma chi non votare. Alla fine penso di aver fatto la scelta meno sbagliata. Poi non ho capito perchè non si potevano portare videofonini. A malincuore ho lasciato il cellulare a casa e ho fatto bene, visto tutti quelli che hanno fermato perche avevano il telefonino addosso. Per fortuna nessuno ha fatto storie per la mia Reflex. Idioti.
Sento tutto il mondo addosso, appiccicato come una cozza al suo scoglio. La cozza sono io ovviamente, chiuso in me stesso, con la convizione che dentro di me ci sia quella perla che mi permetterà di brillare. Tutte cazzate. L'unico modo che ho per brillare è continuare a lucidare la mia scorza, finchè il braccio non mi farà male. Sono in pochi che possono vantare una perla, c'è chi vive una vita intera pensando che qualcuno si accorgerà prima o poi di quella perla che non c'è. Non c'è niente nascosto dentro di noi, quello che saremo è semplicemente quello che siamo. Solo un pò più saggi.
Non sento più dolore. Sento amore ancora, tanto, troppo forse. Ma il dolore è sparito magicamente, o forse c'ho preso gusto. Non lo so, mi sfugge tutto di mano, non c'è più ragione ne lucidità in quel che faccio. Ormai ho deciso: salirò in macchina, premerò l'accelleratore e mi scontrerò con tutti i muri che trovo finchè non riuscirò ad attraversarne uno. Poi farò retromarcia e ricomincierò. Finchè gli occhi non smetteranno di piangere e cominceranno a sanguinare. Cos'è questa? Tristezza? No, non c'è tristezza nelle mie parole. Quello che volevo dire è che se io posso cambiare, e noi possiamo cambiare, allora tutto il mondo può cambiare. Consuelooo!!!
Troppo non è mai abbastanza.
"Manda qualcuno che mi ami, ho bisogno di riporre le armi. Tienimi al sicuro dai guai nella pioggia a dirotto..."
Robbie Williams "Better Man"
Sento tutto il mondo addosso, appiccicato come una cozza al suo scoglio. La cozza sono io ovviamente, chiuso in me stesso, con la convizione che dentro di me ci sia quella perla che mi permetterà di brillare. Tutte cazzate. L'unico modo che ho per brillare è continuare a lucidare la mia scorza, finchè il braccio non mi farà male. Sono in pochi che possono vantare una perla, c'è chi vive una vita intera pensando che qualcuno si accorgerà prima o poi di quella perla che non c'è. Non c'è niente nascosto dentro di noi, quello che saremo è semplicemente quello che siamo. Solo un pò più saggi.
Non sento più dolore. Sento amore ancora, tanto, troppo forse. Ma il dolore è sparito magicamente, o forse c'ho preso gusto. Non lo so, mi sfugge tutto di mano, non c'è più ragione ne lucidità in quel che faccio. Ormai ho deciso: salirò in macchina, premerò l'accelleratore e mi scontrerò con tutti i muri che trovo finchè non riuscirò ad attraversarne uno. Poi farò retromarcia e ricomincierò. Finchè gli occhi non smetteranno di piangere e cominceranno a sanguinare. Cos'è questa? Tristezza? No, non c'è tristezza nelle mie parole. Quello che volevo dire è che se io posso cambiare, e noi possiamo cambiare, allora tutto il mondo può cambiare. Consuelooo!!!
Troppo non è mai abbastanza.
"Manda qualcuno che mi ami, ho bisogno di riporre le armi. Tienimi al sicuro dai guai nella pioggia a dirotto..."
Robbie Williams "Better Man"
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