Parlavo di morte l'altro giorno. Non mi ricordo con chi di preciso ma sono sicuro che parlassimo del nostro funerale. So che per me non è il periodo giusto per parlare di queste cose. Ma sapete come sono. Un idiota. Così discorrevo su come volevo fosse il mio funerale. Non c'è molto da dire: allegro non è possibile, non chiedo questo a entrambe le persone che mi piangeranno; triste neanche però e quindi l'unica soluzione è che ci pensi io (da morto) a ravvivare la situazione. E questa soluzione l'ho trovata: è in "Man on the moon", film biografico di Milos Forman sul comico Andy Kaufman, con Jim Carrey. A parte il bellissimo film, mi ha colpito la "messa in scena" della sua camera ardente. L'accaduto è vero (a conferma dell'irreale vita del comico televisivo) e c'è del folle, ma mi piace. Non so se avrò mai il coraggio di organizzare una cosa del genere, ma spero di trovare un giorno una persona matta abbastanza da appoggiare la mia scelta pazza.
Non vivere è la peggiore delle morti.
"Morire è l'ultima cosa che farò"
Roberto Benigni
Non vivere è la peggiore delle morti.
"Morire è l'ultima cosa che farò"
Roberto Benigni
2 commenti:
ho scoperto stasera il tuo nuovo blog e quello vecchio. Questo è carino, ma non so perché, a pelle sento che è stato un peccato chiudere l'altro... potrei sbagliarmi... vedremo.
Aury
Non è chiuso, ha solo cambiato pelle ;)
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