"Scusate il ritardo". E' una delle frasi che uso più spesso, vuoi perchè non sono mai puntuale, vuoi perchè devo sempre giustificare il mio autismo. Ma la realtà è questa: io sono tra il ritardato e il ritardatario. Non arrivo sulle cose al momento giusto, che sia mancanza di tempismo o proprio scemenza. E quando ci arrivo o il danno è fatto o la festa è già finita. Non ne sono consapevole, anzi io sono sempre sicuro di avere tutto il tempo del mondo.
Io non ho un orologio, non l'ho mai voluto. Non voglio un aggeggio che mi spezzetta il tempo in piccolissimi frammenti perchè possa sfruttarli tutti all'osso. Non sarò mai schiavo del secondo, il mio imperatore è il giorno. Giorno per giorno. Me la prendo comoda, mi piace guardarmi intorno. Chi vive la vita di corsa si perde tutto il paesaggio. Il problema è che io sono ritardato e il paesaggio non lo capisco, cazzo!
Secondo me questo post è stato scritto troppo tardi.

"Il tempo è terminato, la canzone è finita, pensavo di avere ancora qualcosa da dire..."
Pink Floyd "Time"

1 commento:

Anonimo ha detto...

Il primo commento al secondo blog è sempre il più difficile nella carriera di un rompiballe.
AR