E Ti Pare?

Ci siamo quasi. E non potevo non intervenire su questo blog. Ve l'aspettavate eh? E ti pare che mo' quel coglionazzo di Simone non si mette a fare dello spirito sull'imminente tesi. E ti pare che non parliamo di come andrà tutto bene o tutto male, sto bene sto male. E ti pare che non dirà come non ce ne frega niente della tesi anzi siamo contenti che è tutto finito, noi giovani virgulti che solo tre anni fa scalpitavamo ansiosi. E ti pare? E infatti.
Oggi sono contento. Va che a me basta veramente poco per farmi felice. Un piccolo gesto e PAM!, la giornata mi si alza di dieci punti percentuali. C'ho il MIBTEL felicità che ha raggiunto picchi storici. Vendi! Vendi! No davvero, son contento, non so bene perché. Cioè, lo so, ma una persona normale non sarebbe poi così contento per una cosa del genere. Vabbè, le solite storie.
Vi voglio raccontare una vera storia, invece. Venite, sedetevi vicino a me. Questa è la storia di uno di noi, nato per caso anche lui in Via... no, un momento. Non questa, intendevo quest'altra. C'era una volta, in un grande prato verde dove crescono speranze che si chiamano ragazzi... no cazzo, mi confondo. Scusate. Non capisco, forse è la fame che quest'assurda dieta forzata mi fa patire. Mi andrebbe proprio la pa-pa-pa-pa-pappa col po-po-po-po-pomodoro!
Quanto mi va di scrivere oggi. E' la felicità! Ma no, è un'altra cosa. Ma non la posso dire qui. Non posso neanche darvi un suggerimento altrimenti il notaio s'incazza. A proposito di un notaio e un giudice: ieri ho visto Morgan dal vivo. Dal vivo e vegeto. E' stata un'esperienza, nessun aggettivo a supporto del sostantivo. Semplicemente un'esperienza (c'ho messo un avverbio per farvi contenti va'!). Che tipo. Una faccia da schiaffi che non smetteresti mai d'ascoltare. La musica poi è stupenda, anche quando si esprime nel massimo della tragicità. Niente da dire. Voto: 9.
Oggi vi faccio sudare. Sentite la brezza che tira oggi a Roma. Fresca come una fetta di cocomero, così fresca che stavo a rischio squaraus ma ho resistito. Stoico, quasi Stojckov. In verità sono completamente guarito, tanto che mi sono permesso di fare la nottata in bianco a vedere un film, giocare e sentire musica a petto nudo in giro per casa. Lo ripeto per ricche e bavose vecchiarde incartapecorite in cerca di un ragazzo da mantenere: "A petto nudo in giro per casa"! Mi faccio schifo da solo.
C'è qualcuno che è arrivato fino qui a leggere? Ma va'? Io sto scrivendo solo per rompere le palle a quei due, tre che ogni tanto danno una letta. Comunque bravi, se siete arrivati fino qui vi voglio bene. Davvero. A una ne voglio un po' più degli altri ma non ve la prendete. Gelosoni!
Se, mo' ti pare vado anche a scrivere l'aforisma. Ma va va!

"E anche la canzone? Ma va va!"
Simone Giambartolomei "Ho scritto abbastanza"

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