
E' notte alta e sono sveglio. Non mi godevo la notte da un po' di tempo. Devo dire che mi mancava. La quiete, l'oscurità, la solitudine. Che dire? Che allegria! Però la notte posso pensare in pace (quello che non faccio di giorno purtroppo).
Oggi ho dormito fino all'una. Che bello. Benedetto week end, santo subito chi l'ha inventato. Come Dio? Vabbè facciamolo santo allora. Come è già santo? Più che santo? E che sarà mai, il creatore del cielo e della terra? Ah sì?
Sono impaurito. Ho paura di aver perso la fiducia di una persona a cui tengo. Molto, la persona a cui tengo di più. Maledette distanze, maledetto lavoro, maledetta Punto scalcinata. Sì, sarei così matto da farlo, ma forse non sarebbe un bene per nessuno. Riconsoliamoci con Corrado Guzzanti su YouTube. Ma se po' campà così?
Per non parlare del nonnismo in agenzia. Che covo di vipere. Se non la smetto di rispondere a ogni provocazione fra un mese sarò già a piede libero. Ma non penso che smetterò. Se pensano che starò lì a leccargli il culo perché là dentro mi ci hanno messo loro, sono fuori strada. A ogni battutina ce ne sarà una pronta, più cattiva e sempre più stronza. L'acidità va ripagata con il sarcasmo, che piaccia o no. Tanto a me piace.
Cos'è rimasto di vero ormai se non le bugie per amore?
"Cosa vuoi più da un amore che fa piangere e incazzare, ma che in fondo fa soltanto il suo bellissimo mestiere?"
Marco Masini "Il bellissimo mestiere"